Buon lavoro a Elena Bonetti, finalmente di nuovo una ministra per le Pari Opportunità

Un augurio di buon lavoro a Elena Bonetti, finalmente di nuovo le Pari Opportunità sono presenti al tavolo del Consiglio dei Ministri.

Purtoppo c’è molta confusione: non si riesce a distinguere tra ministri e ministre con portafoglio e senza. In particolare per le Pari Opportunità si parla di Ministero e di ritorno a un Ministero che non c’è e non c’è mai stato. L’importante è che ci sia la Ministra, che fa parte, diversamente dai Sottosegretari, del Consiglio dei ministri.

Abbiamo avuto in passato Ministre alle Pari Opportunità, la prima è stata Anna Finocchiaro, poi vari Governi senza ministre e le conseguenze sono state  gravi perché i diritti delle donne in questi casi non erano presenti al Consiglio dei ministri. Comunque tutte le Ministre alle Pari Opportunità, compresa quella nell’attuale Governo, sono ministre senza portafoglio, e cioè senza Ministero.

Basterebbe guardare la composizione dei vari Governi o chiedere a qualsiasi persona che conosce i primi elementi di diritto costituzionale.

Aiutatemi a diffondere queste nozioni che ho raccolto da WIKIPEDIA:

All’atto della costituzione del nuovo governo, possono essere nominati Ministri senza portafoglio, contestualmente alla nomina degli altri ministri, con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri. Nel decreto non occorre specificare i loro compiti, che possono essere definiti in un momento successivo. Il ministro senza portafoglio, come tutti gli altri Ministri, presta giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Ai sensi dell’art. 9 della Legge 400/1988 sulla disciplina dell’attività di Governo e dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministri senza portafoglio svolgono le funzioni a loro delegate dal Presidente del Consiglio, sentito il Consiglio dei Ministri, e rese pubbliche mediante pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.  Quanto ai poteri dei Ministri senza portafoglio, essi, pur non essendo a capo di un dicastero, partecipano alla generale determinazione dell’indirizzo politico, esplicando funzioni di governo collegialmente in seno al Consiglio dei ministri.

  1. ^ Cfr. P. Calandra, Portafogli Ministeriali, Ministri senza Portafogli ed incarichi speciali a Ministri, in Rassegna di dir. pubbl., 1967, p. 468 e ss.
  2. ^ Cfr. F. Cuocolo, Il Governo nel vigente ordinamento italiano’, Milano, Giuffrè, 1959, p. 201.’

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